Centro Studi Ponentini


Vai ai contenuti

Un ritrovamento particolare

Varia

Pubblicato il 6 luglio 2007


UN RITROVAMENTO PARTICOLARE


.....Nella nostra regione vi sono dei siti dove durante il compimemto delle usuali operazioni di coltivazione dei campi o nel corso di scavi eseguiti per le ragioni più disparate, capita con una certa frequenza di fare dei rinvenimenti di reperti di interesse archeologico.
.....Tale è ad esempio la zona a monte dell'abitato di Cervo, verso Levante, lungo la strada che conduce al valico adiacente al monte Castellaretto; non a caso tale percorso viene indicato come il probabile tracciato dell'antica via Iulia Augusta e sulla sommità di quell'altura è stata individuata la sede di un castelliere preromano.
.....Negli ultimi decenni in quest'area diversi contadini hanno fatto dei ritrovamenti interessanti, in particolare di monete databili a varie epoche.
.....Fra questi ve n'è stato uno particolare, avvenuto una quindicina di anni or sono, che ha permesso di riportare alla luce tre monete di foggia insolita, trovate insieme a una della Repubblica di Genova, databile al XIV secolo, e poco distante dal luogo dove qualche tempo prima la stessa persona ne aveva già rinvenuto altre, tra le quali una di epoca romana.

IndietroPlayAvanti

.....Lo scopritore, ansioso di dare un senso compiuto alla sua piccola impresa, immediatamente si è impegnato in approfondite ricerche, ma nonostante il suo impegno e l'interessamento di esperti locali di numismatica non è riuscito a trovare nessuna indicazione utile.
.....Si è rivolto allora a me, sperando che io potessi aiutarlo in qualche modo. In quell'occasione ho dovuto confessare la mia ignoranza in quella materia . Ma l'originalità di quei reperti ha sollecitato la mia curiosità e non ho potuto fare a meno di farmi coinvolgere nelle indagini.
.....Per qualche tempo ho consultato tutte le pubblicazioni e i cataloghi di numismatica che ho trovato, cercando soprattutto fra quelli specializzati nelle emissioni delle regioni arabe, poiché le raffigurazione delle monete mi avevano indotto a supporre una possibile provenienza da quell'area.
.....Dopo qualche tempo, non essendo riuscito a trovare nemmeno il più labile indizio, ho posto il quesito ai più autorevoli esperti del settore e alle redazioni delle pubblicazioni specializzate edite in Italia, ma anche loro non hanno saputo dare una seppur minima indicazione.
.....Constatata l'inutilità dei miei sforzi e non sapendo dove indirizzarne nuove indagini, ho dovuto, mio malgrado, lasciare sospesa la questione. E l'avevo ormai quasi dimenticata quando, oltre un anno più tardi, ho ricevuto una lettera da Mario Traina, collaboratore della rivista "Cronaca Numismatica", edita dalla soc. EDER srl di Napoli, il quale mi informava di aver notato la riproduzione di una moneta simile alle mie in una rivista specializzata, intitolata "Munt Koerier", pubblicata in Olanda pochi mesi prima.
.....A questo punto ho chiesto ad uno dei miei amici più stretti, che per motivi professionali ha contatti diffusi in tutta l'Europa, di aiutarmi ad avere una copia di quella rivista e, grazie al suo interessamento, soltanto dieci giorni dopo l'avevo già fra le mie mani. Ho potuto così verificare che alle pagine 4-6 vi era un lungo articolo nel quale veniva ricostruita la storia della monetazione dell'isola di Ceylon, una terra che per la sua propensione ai commerci ha risentito fortemente dell'influsso delle monete dei vari popoli con cui è entrata in contatto, al punto di imitarne molte: così è successo con le monete romane, con le Drecme sasanidi, con i Cash cinesi e soprattutto, considerata la vicinanza e l'intensità dei rapporti, con le monete indiane.
.....I tre esemplari trovati a Cervo appartengono a quest'ultimo gruppo; si tratta infatti di monete battute a Ceylon, a imitazione di quelle coniate nel Sud dell'India dai principi di Pandia, e immesse in circolazione in grande quantità. Esse sono dette "Massa" e "Kahavanu" e portano al dritto l'immagine astratta della regina Lilavati, che ha regnato sull'isola di Ceylon dal 1197 al 1211.
.....Ora quindi abbiamo dei dati certi relativi alla datazione e alla provenienza di quegli originali reperti. Resta invece da scoprire come, per mezzo di chi e per quale ragione otto secoli or sono quelle monete hanno fatto il lungo tragitto che le ha portate sin qui da quella terra lontana. Ma questa è una storia ancora tutta da scoprire.

Giorgio Fedozzi

_________________

CLAIRE VAN DEN HOEC e LEO POT, De muntgeschiedenis van Ceylon, in "Mount Koerier", n. 4/1993, Apeldoorn (NL), Aprile 1993, pp. 4-6.

Ogni diritto
sui testi
e sulle immagini
pubblicati è
proprietà riservata
dei singoli Autori.
La riproduzione
con qualsiasi mezzo
è autorizzata
soltanto
previa esplicita
autorizzazione
degli stessi Autori
e citando la fonte.




Torna ai contenuti | Torna al menu